LABORATORIO SULLA CARTA CON PROF. IULLI

MATERIALI E ATTREZZATURA NECESSARIA:

1. Frullatore ad immersione o frullatore di recupero ( non quello usato in cucina ! !)
2. Carta da giornale 
3. Bacinelle grandi
4. Retini e cornici specifici
5. Stracci assorbenti e spugne 
6. Mollette da bucato e stendino

PROCEDIMENTO:

1.               procurarsi giornali quotidiani in grande quantità, ( sono senza collanti, si spappolano bene )

2.               ridurli in coriandoli strappati a mano (max 20x20 mm altrimenti rimangono ammassati)

3.               immergerli in acqua per almeno un giorno (le fibre si separano bene)

4.               frullarli con un frullatore ( piccole quantità alla volta)

5.               quando la poltiglia sarà molto fine e non si vedranno pezzetti di carta ancora interi  si verserà in un recipiente (più grande dei retini da utilizzare) e si aggiungerà  acqua fino all’80 – 90 %

6.               mescolare sempre prima di immergere il retino. ( così facendo vedrete se è necessario aggiungere pasta o acqua e terrete in sospensione l’impasto)

7.               impugnare il retino con la rete nella parte superiore; sul telaio della rete sovrapporre la cornice e tenere uniti entrambi i pezzi con le mani poste al centro dei bordi  laterali

8.               immergere lentamente, entrando di taglio obliquo

9.               risalire lentamente con il telaio orizzontale

10.            lasciare sgocciolare accostando al bordo della vaschetta

11.            appoggiare sul tavolo

12.            togliere la cornice possibilmente senza sgocciolare sulla carta nel telaio

13.            mettere un telo sull’impasto nel retino tenendolo ben teso (aiutato da un compagno)

14.            ruotare il retino e appoggiarlo su un telo assorbente ( attenti a dove mettete le mani)

15.            con spugne assorbite l’acqua che  si nota  risalire attraverso la rete

16.            con un tampone premete sulla rete per fare uscire l’acqua

17.            continuare fino a quando la spugna non assorbe più acqua

18.            sollevate gradualmente il retino cominciando da un lato e facendovi aiutare da un compagno che tiene fermo il telo.

19.            stendere il telo con la carta bagnata usando mollette

20.            strizzare il telo assorbente e le spugne usate e ricominciare dal punto 6

OSSERVAZIONI:

§     per ogni errore fatto (anche dai compagni) registrare appunti, cercando di capire il perché degli inconvenienti, così si potranno fare delle buone conclusioni

§     fare schizzi, foto, schemi per illustrare il procedimento

CONCLUSIONI:

§     si devono riportare i perché di tutti gli errori fatti, tutte le cose imparate e i suggerimenti da dare a chi deve ancora fare l’esperienza

§     solo alla fine si possono fare conclusioni personali. (soddisfatti o no, che cosa  ti fa venire voglia di fare questa esperienza, quali modifiche porteresti, ecc..)

Sabato 25 marzo abbiamo svolto un’attività in laboratorio riguardante l’argomento del riciclo della carta. Grazie all’aiuto del professor Iulli, ex insegnante del nostro istituto, abbiamo potuto apprendere le modalità pratiche del reimpiego della carta proveniente dalla differenziata. Il nostro obiettivo finale era creare dei fogli di carta partendo dai fogli di vecchi giornali. L’intero procedimento, in maniera chiara ed esaustiva, ci è stato spiegato dal professore invitato dal prof. Vignocchi , il quale ci ha chiarito i pochi brevi passaggi necessari per svolgere questa attività, che elenco:

1. strappare i giornali in formato 3×3 cm
2. disporre i frammenti a bagno in un bacinella d’acqua
3. lasciare riposare un paio di giorni
4. prelevare i frammenti ormai macerati e metterli in un frullatore.
5. versare la poltiglia ottenuta in un apposita bacinella.
6. eliminare i grumi
7. immergere il filtro x prelevare la giusta quantità di materiale
8. stendere un panno bianco sul retino con il materiale prelevato e rovesciare sull’altro lato
9. con uno straccio assorbire l’acqua in eccesso
10. togliere il filtro
11. stendere il telo bianco con la pasta di carta
12. a distanza di un paio di giorni  staccare dal telo i fogli così ottenuti.

Questa esperienza è stata interessante, istruttiva e divertente; ci ha permesso di mettere in pratica ciò che la professoressa Vignocchi ci sta insegnando dall’inizio anno scolastico ovvero l’importanza dell’utilizzo dei rifiuti come risorsa. (Matteo Andrea Mocci 1°D)

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E CON I FOGLI OTTENUTI ABBIAMO REALIZZATO: